domenica 24 aprile 2011

Una pastiera a Firenze

A Firenze non esiste (che io sappia) un tipico dolce pasquale, quindi in genere mangiamo colombe e le immancabili uova di cioccolato.. avrei voluto cimentarmi proprio nelle uova di Pasqua home-made, ma in questo periodo il mio pensiero si concentrava altrove.. Mercoledì mi sono laureata e in realtà lunedì e martedì invece di ripassare come una matta mi sono messa a cucinare per il buffet... sono proprio malata! ma so che voi mi capite, vero?! Purtroppo non ho fatto foto alla tavola imbandita con crostate, quadrotti vari, cornetti salati e sfogline varie.. ma tanto ci sarà tempo di riproporveli!
Venerdì invece mi sono diretta al supermercato pronta a caricare miriadi di uova, ricotta, grano cotto, canditi (che avrei voluto fare, ma non ho avuto tempo) e ho fatto.. la mia prima pastiera!




Gli inconvenienti non sono mancati.. prima l'aroma di millefiori finito nel primo supermercato, poi il forno del mio ragazzo che decide che tutto quello che entra nelle sue fauci debba essere carbonizzato..
Nonostante abbia salvato la situazione, non potevo mica postare le foto di una pastiera sbruciacchiata (quello del foodblogger assomiglia sempre più ad un lavoro! :)), quindi ieri ho deciso di rifarla, utilizzando, invece della ricetta riportata sul barattolo di grano cotto, le dosi e i procedimenti di una napoletana doc, quindi vi riporto queste (che hanno quantità di ingredienti molto più umane!).
Con queste dosi ho fatto una tortiera da 22cm e una da 12cm e mi è avanzata un po' di pastafrolla.




PASTIERA NAPOLETANA

Ingredienti:
Per la pasta frolla:
500 gr di farina
200 gr di strutto o burro
200 gr di zucchero
2 uova
un pizzico di sale
Per il ripieno:
580 gr di grano cotto
150 ml di latte
scorza di limone intera
375 gr di ricotta
375 gr di zucchero
4 uova
mezzo cucchiaino di cannella
vanillina
aroma millefiori o fiori d'arancio
pezzetti di cedro e arancia canditi

Procedimento:
Cuocete il grano cotto con il latte e la scorza di limone per una mezz'oretta.
Nel frattempo preparate la pasta frolla impastando con un tarocco la farina con lo strutto a cubetti, aggiungete lo zucchero, il sale e le uova sbattute.
Lasciate riposare in frigorifero.
Setacciate la ricotta e mescolatela con lo zucchero, aggiungete il grano cotto intiepidito, i 4 tuorli uno alla volta, la cannella, la vanillina, l'aroma fiori d'arancio, i canditi e in ultimo gli albumi montati a neve.
Imburrate le tortiere, foderatele con la pasta frolla e farcitele con il ripieno. Ritagliate le strisce e posizionatele sulla superficie. Infornate a 200° per 1h30 la più grande, per 1h15 la più piccola.
Una volta sfornate, spennellatele con poco aroma fior d'arancio.




BUONA PASQUA A TUTTI!!!!!!


Adesso che ho un po' di tempo da dedicare al blog, prometto che farò un post per i premi ricevuti che mi fanno sempre moltissimo piacere!!! GRAZIE a tutti voi!!!!!!!!!!

domenica 10 aprile 2011

Ricotta dolce ricotta.. Cannoli siciliani!

La scorsa settimana ho comprato gli stampini per fare i cannoli, convinta che li avrei utilizzati tra un po', quando con il caldo sarebbe arrivata la titubanza ad accendere il forno.. Sabato, durante quella che Bridget Jones chiamerebbe una mini-fuga romantica, ci siamo fermati in una cooperativa agricola nel nostro Mugello, dove ci sono un sacco di prodotti biologici genuini.. quando ho visto l'offerta sulla ricotta non ho potuto resistere e ne ho comprata quasi due chili! ci ho fatto un primo che la faceva risaltare in tutta la sua freschezza, con noce moscata e poco pepe, poi un altro con le zucchine...! ma devo dire che, pur amandola anche al naturale senza l'aggiunta di sale, la adoro particolarmente nei dolci... è cremosa, leggera, conferisce una consistenza morbidosa tutta sua ai dolci in cui viene impiegata! è per questo che avevo pensato di provare qualche dolce di Thea, che stravede per la ricotta come me e trova sempre ricettine nuove e originali, ma poi ho pensato... "E' arrivato il momento dei cannoli!"


Per le cialde avevo deciso di seguire "la ricetta antica" che non prevedeva l'utilizzo di uova, ma purtroppo l'impasto non legava (anche se non si era surriscaldato.. non so come mai!), quindi ho deciso di unire anche un uovo! Vi riporto le dosi che ho utilizzato io, mixando le varie ricette e andando.. di assaggio!
I miei cognatini, che hanno provato innumerevoli cannoli l'estate scorsa, hanno detto che ci sono andata vicino! non avendo mai mangiato gli originali sono proprio soddisfatta!




CANNOLI SICILIANI

Ingredienti per circa 25 cannoli piccoli:
Per le cialde:
250 gr di farina
1 cucchiaino di cacao amaro
30 gr di burro
30 gr di zucchero semolato
100 ml circa di Marsala
1 tuorlo o 1 uovo piccolo (io ho usato un tuorlo e mezzo albume..)
un pizzico di sale
olio di semi
Per il ripieno:
400 gr di ricotta di pecora (io l'ho usata mista)
100 gr di canditi
100 gr di gocce di cioccolato
120 gr di zucchero a velo
1 albume sbattuto
1 cucchiaino di acqua di fior d’arancio

Procedimento:
Disponete la farina e il cacao setacciati a fontana sul piano di lavoro e ponete al centro lo zucchero, il pizzico di sale, il burro morbido a pezzetti, l'uovo e il Marsala.
Impastate fino ad ottenere un impasto consistente e omogeneo (il mio era piuttosto elastico).
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e tenetela in frigorifero per un'ora o due.
Nel frattempo preparate la farcia: setacciate la ricotta, amalgamatevi lo zucchero con una spatola, i canditi, le gocce (per me pezzetti) di cioccolato e l'acqua di fiori d'arancio.
Stendete la pasta in una sfoglia sottile e ritagliatela in cerchi di 10/12 cm di diametro, arrotolateli attorno agli appositi stampini in metallo  e sigillateli con l'albume.
Friggeteli in abbondante olio caldo, scolateli quando sono dorati, estraete i cilindri (senza bruciarvi!) e lasciateli raffreddare.
Una volta freddi, farciteli con una tasca da pasticceria con bocchetta grande e liscia, spolverizzateli con zucchero a velo e guarniteli con scorze di arancia candita o ciliegine candite.



Consigli:
- nella maggior parte delle ricette veniva indicato di ritagliare l'impasto in quadrati di 10 cm di lato.. io ne ho fatto qualcuno così, ma li ho trovati più brutti.. secondo me quelli che si trovano fuori sono ritagliati con cerchi!
- il diametro giusto secondo me è 12 cm, perché altrimenti la "chiusura" è troppo piccola e la crema fuoriesce troppo!
- non avendo tempo di friggerli tutti, ho lasciato l'impasto in frigo e l'ho utilizzato il giorno dopo... vi consiglio di non farlo perché i cannoli sono gonfiati troppo ed erano più sfogliati! erano buoni comunque, ma non i tipici cannoli!
- la procedura ideale vorrebbe che i cannoli fossero farciti al momento di mangiarli.. io ne ho fatti una parte così quando li ho portati a cena dal mio ragazzo e quelli lasciati a casa li ho spennellati all'interno con cioccolato fondente fuso, fatti seccare e poi farciti.. durano tranquillamente una mezza giornata, ma il giorno dopo invece erano piuttosto "mollicci"!

lunedì 4 aprile 2011

Profumo di ricordi... Ciambelline all'alchermes

Non capisco proprio dove l'ho ficcata!
D'accordo, a differenza della cucina la mia camera è piuttosto "disordinata" (per usare un eufemismo!), ma non capisco proprio dove possa essersi nascosta una ricetta a cui tengo moltissimo (e che ero convintissima di ricordare dove fosse).
Ovviamente mi ritrovo anche stavolta a pochi minuti dalla scadenza del contest a cui voglio partecipare.. oggi si tratta del contest di Giulia, che è stata una delle prime ad accogliermi nel mondo dei foodblogger, per cui ci tenevo molto! beh, anche se sono stata molto impegnata ultimamente, questa volta non ho scusanti, visto che avevo deciso di partecipare da qualche mese.. scusami Giulia! voglio comunque pubblicare questa ricetta che per me ha il profumo dell'infanzia! cercherò di andare a memoria, pubblicando le foto scattate l'ultima volta che ho fatto questi biscottini (scusate, sono davvero pessime! mi sa che quando le ho fatte ancora non avevo visto che esisteva la funzione macro sulla digitale! :D)

Perché è la mia ricetta dei ricordi? perché si tratta dei dolcetti che ci portava la maestra delle elementari e che noi aspettavamo a gloria! è una ricetta piuttosto semplice, ma io ci sono particolarmente affezionata, perché mi ricorda i momenti felici trascorsi sui banchi di scuola, dove io andavo sempre molto volentieri! ha il sapore delle prime amicizie, delle nuove scoperte e dell'affetto delle preziosissime maestre che mi hanno guidato per cinque anni con tanto affetto!!

La ricetta me l'ha data adesso che sono cresciuta e quando l'ho fatta non ho potuto fare a meno di ripensare a quei tempi con un sorriso sulle labbra!



CIAMBELLINE AL BURRO E ALCHERMES

Ingredienti:
500 gr di farina
125 gr di burro
200 gr di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
alchermes
zucchero semolato

Procedimento:
Lavorate il burro morbido con lo zucchero. Unite le uova, il sale e la farina precedentemente setacciata con il lievito. Impastate velocemente e fate riposare una mezz'oretta in frigo. Tirate fuori la pasta e stendetela in "serpentelli" di circa 1cm di diametro, con cui formerete le ciambelline.
Infornate a 180° per 10 minuti (non fatele scurire!) e fate raffreddare.
Una volta fredde, passatele nell'alchermes e nello zucchero.



Come vedete, con questa ricetta si possono fare anche le pesche all'alchermes! io le ho farcite con la Nutella... buoneee!


Con questa ricetta partecipo al tenerissimo contest di Giulia