Si conoscono sui banchi di scuola, condividono le prime esperienze con le ragazze, le paure, le delusioni e la voglia di ribellione nei confronti dei genitori borghesi e di un’Italia troppo ipocrita e perbenista.
La loro amicizia è fatta del carisma di Guido, ribelle all’inverosimile, e dello spirito di emulazione di Mario, così devoto all’amico. La vita li divide e li riunisce più volte.
Interrotta l’esperienza universitaria, Mario decide di cercare un luogo in cui vivere a contatto con la natura, lontano da quelle città così meccaniche e impersonali e da quelle persone con cui non riesce a condividere visioni e sentimenti. Inizia così una vita primitiva scandita da albe e tramonti, sole e luna, calura estiva e rigidità invernale, alla scoperta di alberi, frutta, fiori, cereali…
E’ più forte di me. Mi appassionano e mi commuovono la ricerca di autenticità, culinaria e non, l’amore che si cela dietro una ricetta genuina, fosse anche dedicata solo a se stessi.
Eh sì, perché in casa mia i cereali li mangio solo io. E stavolta ho deciso di farmeli da sola, seguendo le indicazioni di Laurel Evans. Quando poi due giorni fa ho scoperto il bellissimo contest di Federica, dato che la prima ricetta che mi è venuta in mente era già stata proposta da Claudia ho pensato di unire la ricetta della granola ad un libro che mi è rimasto nel cuore.
GRANOLA
dal libro "Buon appetito America!"
Ingredienti:
350 gr di fiocchi di avena
50 ml di olio vegetale
50 ml di sciroppo di acero (può essere sostituito con miele)
50 ml di miele
35 ml di acqua
Un cucchiaino di estratto di vaniglia
Un cucchiaino di cannella
Un cucchiaino di sale
30 gr di mandorle a scaglie
30 gr di uvetta o frutta secca
Procedimento:
Scaldate il forno a 165°. Versate l’avena in una ciotola capiente.
Mescolate l’olio, il miele, lo sciroppo d’acero, l’acqua, l’estratto di vaniglia e il sale in una casseruola su fuoco medio-alto (io ho messo anche un po' di cannella che non veniva menzionata nel procedimento). Portate a ebollizione, mescolando per evitare che trabocchi. Versate lo sciroppo sull’avena e mescolate per amalgamare bene il composto.
Stendete il muesli su due teglie e cuocete in forno caldo per 10 minuti o finché inizia a scurirsi. Mescolate, ma senza rompere del tutto i grumi. Cuocete per 10-15 minuti mescolando quando necessario perché si dori uniformemente.
Spegnete il forno e lasciateci il muesli finché si raffredda.
Una volta freddo, versatelo in un contenitore a chiusura ermetica e aggiungete l’uvetta e l’altra frutta secca (io ho utilizzato scagliette di cioccolato al posto dell’uvetta!). Si conserva per una settimana.
Con questa ricetta (e questo libro!) partecipo al contest
- io l'ho preparato ieri sera in dieci minuti, infornato e poi l'ho lasciato a raffreddare tutta la notte, aggiungendo stamani le mandorle, i pezzi di cioccolato e un po' di cannella!
L'ho mangiato stamani per colazione con un cremoso yogurt alla vaniglia e una rinvigorente spremuta all'arancia!
Così come Mario ha capito che ognuno la vita se la può costruire come vuole, anche la granola può essere fatta a proprio piacimento, spaziando fra zucchero, miele, frutta secca e spezie!
E Guido invece? Beh, non vi resta che leggere il libro!